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I peggiori errori di usabilità nel web design

09.08.2013
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Negli ultimi anni l'usabilità di un sito web è stata tra gli argomenti più importanti, via via che la diffusione di internet è cresciuta, con la necessità di reperire le informazioni necessarie in modo corretto. Un buon sito usabile facilita l'immagine del marchio, generalmente migliorandone l'opinione presso l'utente. Una buona strategia per l'usabilità può fare molto per la riuscita di un'operazione commerciale o culturale, che si parli di prodotti fisici o siti web non fa differenza.In molto casi, le idee semplici sono quelle che funzionano meglio, e l'usabilità è principalmente questo: rendere una funzione o o un prodotto semplici da usare, tenendo però la qualità generale ad alto livello.Gli argomenti trattati in questo articolo sono, e non dovrebbe sorprendere, piccole ricette di buon senso, che però continuano ad essere disattese. Non sarebbe male stamparsele e appenderle.

I colori dei link, e le loro dimensioni

Ogni tanto mi ritrovo in una pagina dove i link non si distinguono dal testo circostante: questo è uno degli errori più stupidi che si possano commettere. È meglio avere i link del blu di default del browser che dello stesso colore del testo. L'utente deve sempre capire dove sono i link e dove cliccare, non deve spennellare in giro col cursore per scoprire agganci nascosti.È comprensibile che talvolta il design richieda di avere link con colori che non stacchino troppo, ma nel caso è meglio aggiungere caratteristiche aggiuntive di distinzione, un filetto di qualche tipo, una piccola icona. Ci devono essere differenze.I link visitati dovrebbero differenziarsi, specie nei larghi siti con molte pagine, per far capire al visitatore dove è già stato, dandogli un'idea più precisa di come è fatto il sito.Anche le dimensioni dei link sono importanti. A volte si tende a tenere il font piccolo per estetica, ma questo rende difficilmente puntabili i link, peggiorandone l'usabilità.Nel design mobile si tende a ingrandire la dimensione delle aree cliccabili per utilizzare al meglio il dispositivo di puntamento usato, cioè la punta del dito. Certe caratteristiche andrebbero applicate anche nelle versioni desktop del sito, per rendere la vita più facile e piacevole ai navigatori.

Tipografia misera

In questo contesto, per *tipografia* non intendo grandi titoli e bei blocchi di testo. In termini di usabilità, non importa che il font sia bello, è più importante che faccia leggere bene il contenuto delle pagine.Un testo non facilmente leggibile darà il mal di testa ai visitatori. Servono caratteristiche compositive semplici: aumentare contrasto e interlinea, spezzare il testo in paragrafi brevi, aumentare il corpo del font e sceglierne uno migliore renderà tutto più leggibile.Nel web design non è importante come i font si combinano e che sensazione i colori restituiscono al lettore; è certo un grande bonus se si riesce ad ottenere questo (ed è quello che distingue i professionisti), ma il cardine principale deve sempre essere la leggibilità. Non deve essere attraente, deve funzionare. Bene.Gli ultimi trend del web design, il minimalismo e il flat design, sono un esempio di questo pensiero, applicati nella realtà. Tutte e due le tendenze si focalizzano sul contenuto e su quanto sia prezioso, invece che su quanto sia suggestiva l'immagine di sfondo. Minimalismo e flat design sono così di successo perché restituiscono all'utente il significato del contenuto, in maniera semplice e perfettamente funzionante.Arrivi sul sito e quello che cercavi è lì, è bello, si legge bene. Niente ti distrae, niente Flash, niente effetti che appesantiscono, niente fioriture. Il contenuto, puro.

Non seguire le convenzioni

Seguire alcune convenzioni di design e usabilità è importante perché, come non mi stanco mai di dire all'inizio dei corsi che tengo, gli utenti per il 99,9% del tempo navigano in siti che NON sono il vostro. Questo significa che, volenti o nolenti, il vostro sito dovrà un po' adattarsi agli altri.Gli utenti sono abituati a certi comportamenti acquisiti e, tanto per fare un esempio, avere link che chiudono la pagina è uno sbaglio colossale, aprirne una nuova senza avvertire lo stesso.I pop-up e le finestre modali vanno limitati al massimo e solo su richiesta dell'utente, mai funzionanti in automatico o con un pop-over.

Evitare di rispondere alle domande

Ogni utente web cerca qualcosa. Usa Google per cercare, va su Wikipedia per documentarsi, cerca la vostra azienda per avere un informazione o un prodotto: lo scopo del vostro sito è soddisfare una richiesta.Mi capita spesso di cercare su di un sito una risposta che non c'è. È normale che un'agenzia web non dica i prezzi, perché ci sono troppe variabili, ma un ristorante dovrebbe specificarmi il suo menu e le sue scelte, e un parrucchiere dovrebbe dirmi quanto vuole per il mio taglio.Se avete un autolavaggio, a cosa serve il sito se non mi dice quanto costa? Questo non rende un buon servizio né a me, né a voi. Il sito deve servire agli altri, altrimenti è tempo perso.

Mancano i contatti

Un cattivo servizio clienti fa schifo, non riuscire nemmeno a raggiungerlo è ancora peggio. Abbiamo già visto come le persone in visita sul vostro sito abbiano uno scopo, e se questo scopo è contattarvi, e non ci riescono, il sito è inutile.Non ci sono scuse per non avere informazioni di contatto. Se non volete diffondere il vostro telefono, mettete una mail. Potreste prendere anche solamente un telefonaccio da tre soldi solo per lo scopo, o creare una mail secondaria apposita.Se temete lo spam usate un form ben fatto contro i bot. Divulgate il vostro Twitter o Facebook. Non importa come, ma fatevi raggiungere.

Funzione di ricerca

Molti utenti arrivano su una pagina cercando un argomento specifico e non sono interessati ad altro. In questo caso una buona funzione di ricerca è quello che serve. Ovviamente non tutti i siti devono avere la ricerca: un sito di una sola pagina, o piccolo, non ne ha bisogno, ma in un blog o in un altro tipo di sito con molto contenuto la ricerca potrebbe essere la prima risorsa impiegata.Nel caso usiate una piattaforma come WordPress, che ha il proprio motore di ricerca interno, potete tranquillamente usare quello, altrimenti potrete facilmente avvalervi della ricerca on-site di Google. In ogni caso, sarete a posto senza eccessive difficoltà, e non avrete scuse per non avere la ricerca.

Richiedere sempre la registrazione

Permettere alle persone di provare o vedere la caratteristica di un software o di un prodotto prima di dover registrarsi e pagare dovrebbe essere la norma. Per il software esistono le versioni dimostrative a questo proposito, ed è molto meglio del richiedere subito la registrazione.Io non voglio dare le mie informazioni senza prima avere visto o provato qualcosa. Lo farò volentieri se ne ho un certo tornaconto. Per questo cerco sempre di scoraggiare i clienti che chiedono la registrazione dell'utente al primo stadio: nessuno si registrerà per esempio per scaricare un PDF informativo, e questo danneggerà il messaggio trasmesso dalla pagina.Questo concetto funziona non solo per l'usabilità del web, ma è un ottimo concetto in generale.

Form di registrazione

Un altro punto dolente sono i form di registrazione. I moduli troppo lunghi e dettagliati scoraggiano gli utenti.Concepite i form di registrazione in maniera più breve possibile. Chiedete solo le cose importanti: nome utente, email, password. Dopo, potrete dare l'opportunità di inserire altri dati estesi.Vale sempre lo stesso principio: se l'utente è interessato, e ne ha un adeguato tornaconto, sarà più disposto a darvi le informazioni che volete.Oggi poi è possibile creare account su molti siti usando le API di Facebook o Twitter, questo sveltisce di parecchio il processo e l'utente lo vedrà come un'enorme semplificazione. Se possibile, offrite sempre questa possibilità.

Design inconsistente

Se una pagina ha sfondo bianco e la navigazione in cima, non fate la pagina successiva nera con la navigazione di fianco. L'utente si chiederà che cosa è successo, e se per caso non sia stato dirottato altrove a sua insaputa. È un sempio limite, ma rende l'idea.Il layout va mantenuto in tutto il sito. Usate un sistema a griglia di qualsiasi numero di colonne volete, ma rispettate l'aspetto generale del sito. Il visitatore non deve essere disorientato. Applicate questo principio a tutto: colori, link, tipografia e concetto generale.

Uso errato delle immagini

Una regola base del design è non inserire quello che non ti serve: lo stesso vale per le immagine, le immagini inserire sono *contenuto,* e in quanto tali dovrebbero rispecchiare e complementare il testo circostante. Meglio non usare immagini casuali per avere un riempitivo colorato; studi di usabilità hanno dimostrato che vengono subito ignorate, e quel punto sono solo ostacoli (se grandi rallentano anche il sito).Questo succede tanto di più quando sono mal piazzate nella pagina. Un esempio classico è il testo in due colonne spezzato da un'immagine a tutta pagina. Come dovrebbe procedere il senso di lettura?Non bisogna obbligare l'utente a dover pensare come leggere il contenuto, il testo va letto e basta.

Conclusioni

Queste semplici regole possono dare la differenza tra un cattivo sito sito e un sito usabile. Non c'è bisogno a questi livelli di essere un guru dell'usabilità, perché se vi soffermate, si tratta di semplice buon senso.La differenza di concetto, però, vi farà produrre siti migliori, e farà di voi designer migliori, con clienti più felici.

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