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Le nuove linee guida dell'accessibilità - Legge 9 gennaio 2004

08.07.2014
Accessibilità
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Le nuove norme sono state pubblicate sulla gazzetta ufficiale, dove potete trovarle. In questo articolo riassumo e commento quanto pubblicato.

Le nuove norme fanno proprie le raccomandazioni che il World Wide Web Consortium (W3C) - Web Accessibility Initiative (WAI) ha pubblicato l’11 dicembre 2008 e che contiene le Web Content Accessibility Guidelines 2.0 (WCAG 2.0).

Le WCAG 2.0 si possono riassumere in 4 principi ispiratori:

  1. Percepibile. Contenuti e interfacce devono essere utilizzati con diversi strumenti sensoriali
  2. Utilizzabile. I comandi dell’interfaccia devono essere utilizzati senza limitazioni discriminanti.
  3. Comprensibile. I comandi e il loro uso devono essere comprensibili, intuitivi.
  4. Robusto. Il contenuto deve poter essere interpretato da diverse tecnologie, comprese quelle assistive.

Tutto questo si traduce in 12 linee guidache vedremo in questo articolo.

Requisito 1. Alternative testuali.

Ogni contenuto non testuale deve avere una descrizione testuale, in modo da poter essere fruito, appunto, testualmente. Pensiamo per esempio ai tag alt e title delle immagini.
Possibili eccezioni:

  1. Controllo o input: deve avere un nome esplicativo che spieghi a cosa serve
  2. Audio, video, animazione: fornire una descrizione testuale che racconti il contenuto
  3. Test: se si tratta di un test che non può essere adeguatamente descritto testualmente, fornire almeno una spiegazione testuale della sua finalità.
  4. Esperienze sensoriali: in mancanza di una valida alternativa testuale alternativa, fornire anche in questo caso una descrizione testuale delle finalità.
  5. CAPTCHA. fornire alternative testuali usabili
  6. Decorazioni. Decorazioni o elementi visibili non relativi al contenuto vanno resi ignorabili dalla tecnologia assistiva.

Requisito 2. Contenuti audio, video, animazioni.

I filmati devono avere sottotitoli e descrizioni testuali, o almeno il loro contenuto deve essere accessibile e fruibile in maniera testuale. Vale il principio che contenuti importanti non dovrebbero mai essere veicolati in una forma che precluda l’accessibilità a classi di utenti.
Punti di controllo:

  1. Per i contenuti solo audio, fornire la trascrizione testuale
  2. Per i contenuti solo audio o solo animazione, fornire una descrizione testuale che sia equivalente dal punto di vista contenutistico.
  3. Per i contenuti video vanno forniti sottotitoli testuali sincronizzati col video.
  4. Fornire descrizioni testuali quando audio, video o animazioni contengano azioni non descritte nella traccia audio ma essenziali alla comprensione.
  5. Contenuti in diretta. Anche per questi contenuti servono i sottotitoli testuali sincronizzati

Requisito 3. Adattabilità.

Creare interfacce e strutture che possano adattarsi al variare delle possibilità del dispositivo usato per consumarle. Le interfacce e le modalità di presentazioni dovrebbero adattarsi alle possibilità del dispositivo usato dall’utente, senza discriminare software, sistema operativo, grandezza di schermo o colori. In buona sintesi si consiglia un approccio responsive per migliorare l’accesso ai contenuti e la fruizione del sito o dell’applicazione.
Punti di controllo:

  1. I blocchi di contenuto devono essere fruibili in qualsiasi situazione.
  2. Migliorare il flusso informativo in modo che non sia di ostacolo alla comprensione e all’accesso mediante le tecnologie assistive. Evitare che il flusso del contenuto possa ingenerare incomprensione o confusione.
  3. Le indicazioni necessarie per navigare e fruire del contenuto non devono essere usabili solo attraverso una solo modalità.

Requisito 4. Distinzione.

Aiutare la chiara percezione del contenuto rendendolo ben distinguibile dallo sfondo, e da quello che può costituire distrazione o confusione. Usare un costrasto adeguato, sia in termini di colore che dal punto di vista semantico.
Punti di controllo:

  1. Non usare il colore come sola modalità per distinguere funzioni e contenuti.
  2. Se sono presenti suoni sulla pagina, devo essere: controllabili (pausa, volume, ripresa della presentazione); se partono in automatico non devono durare più di tre secondi.
  3. Il contrasto tra contenuto e sfondo non può essere meno del rapporto 4.5:1. Sono esclusi: a) a) Testo di grandi dimensioni: un testo grande almeno 18 punti normale o 14 punti grassetto e/o un testo di analoghe dimensioni rappresentato come immagine e’ sufficiente che abbiano un rapporto di contrasto fra testo in primo piano e sfondo di almeno 3:1; b) Testo non essenziale: un testo o un testo rappresentato come immagine che siano parti inattive di componenti dell’interfaccia utente, di pura decorazione, invisibili oppure che facciano parte di immagini contenenti contenuti visuali maggiormente significativi, non hanno alcun requisito di contrasto; c) Logotipi: il testo che fa parte di un logo o marchio non ha alcun requisito minimo di contrasto.
  4. Il testo deve poter essere ingrandito fino al 200% senza perdite di informazione o di funzionalità.
  5. Testo rappresentato come immagine. Usare quanto più è possibile il testo in forma testuale e non usando immagini, tranne nei casi in cui questo sia irrinunciabile (per esempio all’interno di logotipi e marchi).

Requisito 5. Accessibilità da tastiera.

Rendere link e comandi ben accessibili da tastiera. Usare comandi da tastiera logici e mnemonici, il più possibile.
Usare standard ove disponibili.
Punti di controllo:

  1. Tutte le funzionalità dovrebbero essere accessibili da tastiera.
  2. Deve essere possibile spostare il focus dell’input da tastiera nella maniera più semplice possibile, ad esempio col tasto tab o i tasti freccia. Se non è possibile, l’utente deve essere informato.

Requisito 6. Disponibilità di tempo.

Ovunque ce ne sia bisogno, usare una temporizzazione adeguata per permettere di leggere i contenuti
Punti di controllo:

  1. Deve essere possibile la regolazione del tempo di esecuzione, attraverso pause, allungamento su richiesta o rimozione del limite mediante comandi accessibili e chiaramente spiegati. Fanno eccezione i contenuti dove il tempo sia una caratteristica chiave (quiz a tempo) o dove il limite sia superiore a 20 ore.
  2. Se nel contenuto ci sono oggetti animati, scorrevoli, lampeggianti, questi devono poter essere nascosti e/o fermati.

Requisito 7. Epilessia.

Non sviluppare contenuti in grado di generare crisi epilettiche. Sarebbe bene evitare qualsiasi lampeggiamento ad alta frequenza, meglio evitarlo del tutto.
Punti di controllo:

  1. Le pagine web non devono contenere nulla che lampeggi per più di tre volte al secondo oppure il lampeggiamento presente deve essere al di sotto della soglia generale di lampeggiamento e della soglia del lampeggiamento rosso.

Requisito 8: Navigabilità.

Rendere la navigazione del sito più semplice possibile. Rendere facilmente comprensibile la posizione all’interno del sito o dell’applicazione. Rendere semplice la ricerca dei contenuti.
Punti di controllo:

  1. Se sono presenti blocchi di contenuto ripetuti sulla pagina, devono poter essere saltati.
  2. Ogni pagina web deve avere un titolo che ne spieghi contenuto e finalità.
  3. Se i blocchi di contenuto hanno una sequenza necessaria alla comprensione, allora l’ordine del focus deve funzionare in tale ordine.
  4. Lo scopo di un link nel contenuto deve essere comprensibile e accessibile alle tecnologie assistive.
  5. La pagina web deve distinguersi dalle altre mediante diverse modalità sensoriali.
  6. Usare titoli ed etichette per distinguere i differenti blocchi di contenuto in maniera logica.
  7. L’indicatore del focus deve essere visibile.

Requisito 9: Leggibilità.

Il contenuto deve essere leggibile e comprensibile. Evitare periodi involuti e complessi, linguaggi troppo settoriali, forme sintattiche inusuali.
Punti di controllo:

  1. La lingua del contenuto di ogni pagina web deve essere specificata e adeguatamente accessibile dalle tecnologie assistive.
  2. Parti in lingua diversa da quella definita per la pagina: deve essere definita la lingua di ogni passaggio o frase nel contenuto ed essa può essere determinata mediante la tecnologia compatibile con l’accessibilità utilizzata a eccezione di nomi propri, termini tecnici, parole in lingue indeterminate e parole o frasi che sono diventate parte integrante del gergo del testo immediatamente circostante.

Requisito 10: Prevedibilità.

Non inventare interfacce inusuali che spiazzino l’utente. Non progettare pagine o sezioni del sito che abbiano comportamenti non prevedibili per l’utente.
Punti di controllo:

  1. Quando un qualsiasi componente riceve il focus, non deve avviare automaticamente un cambiamento del contesto.
  2. Il cambiamento dell’impostazione di qualsiasi componente nell’interfaccia utente non deve provocare automaticamente un cambiamento di contesto, a meno che l’utente sia stato informato di questo comportamento prima di utilizzare il componente.
  3. Navigazione costante: i meccanismi di navigazione ripetuti su più pagine web devono apparire nello stesso ordine ogni volta che si ripetono, a meno che l’utente non abbia avviato un cambiamento.
  4. I componenti che hanno la stessa funzionalità all’interno di un insieme di pagine web devono essere sempre identificati in modo uniforme.

Requisito 11. Assistenza nell’input di informazioni

Aiutare l’utente nell’inserimento dei dati, facilitandolo ove possibile, limitando le opzioni a quelle utili, aiutandolo infine nelle correzioni, anche con precisi e dettagliati messaggi di errore.
Punti di controllo:

  1. Se si verifica un’errore, questo deve essere identificato e spiegato in maniera testuale.
  2. Fornire etichette e se necessario istruzioni testuali adeguate ai campi di input.
  3. Fornire suggerimenti per la correzione degli errori, a meno che ciò non pregiudichi la sicurezza o la finalità del contenuto.
  4. Prevenzione degli errori (legali, finanziari, dati): per le pagine web che determinano obbligazioni giuridiche o che prevedono transazioni finanziarie, o che gestiscono inserimento, cancellazione, gestione di dati controllabili dall’utente in un sistema di archiviazione oppure che inoltrano risposte a test, deve essere soddisfatta almeno una delle seguenti condizioni: a) Reversibilità: le azioni sono reversibili; b) Controllo: i dati inseriti dall’utente sono verificati e si fornisce all’utente la possibilità di correggere eventuali errori di inserimento; c) Conferma: è disponibile una funzionalità per la revisione, conferma e correzione delle informazioni prima del loro invio definitivo

Requisito 12. Compatibilità.

Realizzare siti e interfacce che mantengano la più alta compatibilità col massimo numero di software, piattaforme e tecnologie assistive.
Punti di controllo:

  1. I linguaggi di marcatura devono essere utilizzati in modo conforme alle specifiche previste nelle relative grammatiche formali di riferimento. Ricordarsi che l’HTML non è un liguaggio di descrizione grafica ma semantica.
  2. Ogni componente deve poter essere reso accessibile alle tecnologie assistive, anche nei cambiamenti di stato.
  3. La verifica tecnica si articola in: a) Verifica della indipendenza dalla piattaforma Le informazioni e i servizi erogati devono essere fruibili su varie piattaforme e su diversi browser. b) Utilizzo di tecnologie compatibili con l’accessibilità. Una tecnologia web è definita compatibile con l’accessibilità quando è compatibile con le tecnologie assistive e con le funzioni di accessibilità dei browser e degli altri programmi utilizzati dall’utente.

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